Nella Chiesa del Monte dei Morti dedicata alla Beata Vergine del Carmelo da oltre due secoli vi è una particolare devozione per San Rocco, compatrono della Confraternita, famoso in tutto il mondo per essere il santo protettore contro ogni sorta di malattia.
La statua del 1600 ivi conservata, anticamente aveva una sua cappella nella Città e solo tra la fine del 1700 egli inizi del 1800 fu trasferita in questa chiesa. Da allora si è sempre celebrata la festività del santo il 16 Agosto celebrando le SS. Messe sopratutto al mattino e nel primo pomeriggio.
Dal 1998 la Confraternita ha ripreso il culto verso San Rocco, restaurando la statua e da qualche anno in accordo col Padre Spirituale Don Carlo Magna celebriamo un’unica messa il 16 Agosto alle ore 20:00. Secondo le testimonianze di anziani campagnesi, molti dei quali non più in vita, quando l’umanità e l’Italia in particolare, erano scosse dalla piaga delle malattie, numerose persone giungevano nella nostra Chiesa per rivolgere una preghiera al Santo affichè vi ponesse fine. Addirittura ci raccontano che anche dopo la II Guerra Mondiale, San Rocco fu portato in processione a cui parteciparono migliaia di persone e sembra che l’ultima volta sia stato agli inizi degli anni ’50.
La Confraternita esorta i fedeli tutti, in questo momento tragico per l’umanità intera e per la nostra Italia in particolare, flagellate da questa nuova malattia, a pregare DALLE PROPRIE ABITAZIONI nostro Signore Gesu Cristo, i Santi Patroni Campagnesi e San Rocco in particolare affichè pongano fine a questa pandemia, accendendo ogni sera un cero sui propri balconi e recitando un Eterno Riposo per tutti coloro che colpiti dalla malattia hanno, purtroppo perso la vita.
Nel momento in cui questa tragica epidemia finirà, Dio voglia al più presto, la Confraternita esporrà sull’altare maggiore la Statua di San Rocco perpetuamente fino al 16 Agosto.
Glorioso S.Rocco, che per la vostra generosità nel consacrarvi al servizio degli appestati e per le vostra continue orazioni vedeste cessare la pestilenza e guarirne tutti gli infetti in Acquapendente, in Cesena, in Roma, in Piacenza, in Mompellier, in tutte le città della Francia e dell’Italia da voi percorse, ottenete a noi tutti la grazia di essere per la vostra intercessione costantemente preservati da un flagello così spaventoso e così desolante.
Gloria.
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