La leggenda racconta che un’anziana signora la sera del 1° Novembre sentendo il rintocco delle campane, si avviò verso la Chiesa della Madonna del Carmine portando con se un castagna che doveva donare ai morti. Infatti, si narrava che dopo la mezzanotte i defunti avrebbero risalito le catacombe per mangiare le castagne. Arrivata in Chiesa si avviò verso il braciere posto davanti all’altare per depositare la castagna. Mentre si avvicinava, il sacerdote celebrante, girato di spalle all’assemblea, si voltò per dare la benedizione finale e la donna stupita ed impaurita, notò subito che il sacerdote, che aveva conosciuto in vita, era morto da diverso tempo. Spaventata le cadde la castagna dalle mani. Nel tentativo di riprenderla, notò che anche le altre persone presenti erano in realtà morte da tempo. Impaurita si avviò correndo verso il portone d’ingresso, che richiudendosi improvvisamente dietro di lei, le stracciò la veste. Il giorno seguente (2 Novembre) era usanza celebrare la prima messa alle 6. Il primo ad entrare in Chiesa fu il sagrestano della Confraternita, il quale trovò sia il pezzo di stoffa tra le due ante del portone, sia la castagna persa dall’anziana signora. Quella stessa mattina la signora si recò in Chiesa dal sagrestano e dal sacerdote per raccontare loro dell’accaduto.
(Si ringrazia per la preziosa collaborazione nella realizzazione del trailer il fotografo Gelsomino Palladino Photography)